Un edificio che diventa marketing (Christian Palatella)
Il museo ebraico di Daniel Libeskind è stato uno dei più interessanti e d’impatto. È stato l’unico che non ha lasciato un ricordo felice. L’effetto che fa entrare nella torre dell’olocausto o passare lungo il “memory void” è indescrivibile. Lo si può capire solo vivendolo in prima persona. Il design eterogeneo del museo rappresenta la strada tortuosa di chi è stato vittima di quel periodo.
